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Il
Cubo
Sull'argomento
sono disponibili le dispense:
- Un
protagonista: il cubo
- Dalle piante
bidimensionali alla quarta dimensione
Sezioni piane
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Modelli
scheletrici con
sezioni piane evidenziate
da poligoni in cartoncino |
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Modelli
di cubo sezionati
in due parti magnetiche che
mettono in evidenza le sezioni piane. |
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Cubo di
vetro riempito a metà di acqua colorata.
Nelle varie posizioni mostra sezioni piane quadrate, rettangolari,
rombiche,
esagonali e a generico parallelogramma |
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Modelli
di
cubo sospesi ad un gancio. I piani perpendicolari al filo a piombo
determinano
le infinite sezioni piane quadrate, rettangolari, esagonali e a
triangolo
equilatero. |
Geodetiche sul cubo
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Di
tutte le linee che congiungono due
punti di
una superficie tridimensionale la geodetica è quella di
lunghezza minima.
I modelli, realizzati
in
cartoncino, possono essere aperti in modo da visualizzare
il
percorso delle geodetiche sugli sviluppi della superficie del cubo. |
Centro
e
assi di simmetria
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Modelli con
assi di simmetria.
Modello scheletrico con diagonali disegnate su fogli di
acetato.
Il loro
punto d'incontro è il centro di simmetria del cubo.
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Cubo e
ottaedro
Cubo e
tetraedro
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I
quattro
vertici di un tetraedro coincidono con quattro vertici di un cubo.
Poiché il cubo
ha 8 vertici al suo interno possono essere sistemati due tetraedri che
incastrandosi formano la stella octangula.
Modelli scheletrici e magnetici |
Cubo e
dodecaedro
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Ciascuno
spigolo di un cubo è situato su di una diagonale di un
pentagono del dodecaedro.
Il pentagono possiede 5 diagonali, per cui nelle 12 facce del
dodecaedro
possono essere disegnate 60 diagonali. Il cubo possiede 12 spigoli.
Dividendo
60 per 12 si può dedurre che all'interno di un dodecaedro
possono essere
sistemati 5 cubi. |
Cubottaedro
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Il
cubottaedro è l'intersezione tra un cubo e un ottaedro.
Modello di cubottaedro con 8 piramidi triangolari magnetiche
che,
fatte
aderire alle facce triangolari, lo trasformano in cubo e 6 piramidi
quadrangolari magnetiche che, fatte aderire alle facce quadrate, lo
trasformano
in ottaedro. |
Cubo tronco
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Costituito
da 6 facce ottagonali e 8 triangolari si ottiene sezionando un cubo con
8 piani (uno per ciascun vertice) in modo
da trasformare le sei facce del cubo in ottagoni regolari.
Modello con piramidi magnetiche. |
Piccolo
rombicubottaedro
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Se su
ciascuna faccia di un cubo si disegna un quadrato concentrico
con il lato
s(V2 – 1), si individuano 24 vertici. Unendo opportunamente
i
vertice di
questi quadrati si ottiene il piccolo rombicubottaedro.
Modello scheletrico di cubo con facce in acetato e piccolo
rombicubottaedro in
filo.
Il piccolo rombicubottaedro ha una sezione piana ottagonale.
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Modello
di
cubo 3x3x3 costituito da 27 cubetti magnetici con 0, 1, 2, 3 facce
colorate.
Solo costruendo un cubo la superficie totale risulta interamente
colorata.
Qualsiasi altro parallelepipedo costruito con i 27 cubetti
avrà
parti della
superficie totale non colorate a conferma del fatto che tra
parallelepipedi
equiestesi il cubo ha superficie minima. |
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Modello
di
cubo sezionato in 4 parti magnetiche con le quali è
possibile
costruire prismi
equiestesi ma di diversa superficie totale.
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Tassellazione
dello spazio
Nel
problema della tassellazione dello spazio, collegato al problema della
pavimentazione del piano, è estremamente complesso riuscire
a
stabilire quali
sono i poliedri che lo riempiono senza lacune. Il cubo, a tal
proposito, non
crea invece alcun problema: risulta del tutto naturale, senza dover
ricorrere
ad esperienze concrete, comprendere che impilando ordinatamente dei
cubi, in
modo che le facce siano coincidenti (ma a certe condizioni è
vero anche se non
lo sono), lo spazio viene riempito senza lasciare vuoti.
Il cubo
può allora essere il protagonista per esperienze di
tassellazione dello
spazio.
I modelli per la
tassellazione
dello spazio sono costituiti da
poliedri in cartoncino magnetici o da solidi scheletrici.
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Ottaedro tronco
Sezionando
un cubo con un piano passante per i punti medi di
due spigoli consecutivi di ciascuna faccia, il
cubo è diviso in due poliedri. Otto
di
questi poliedri, avvicinati in modo opportuno generano un ottaedro
tronco, uno dei 13 solidi
archimedei.
L'ottaedro tronco quindi
tassella lo spazio. |
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Ottaedri e tetraedri
Se
si comprimono due vertici agli estremi di una diagonale di un cubo, si
ottiene
un esaedro a facce rombiche. Se l'operazione continua fino a quando
tutti i
rombi raggiungono angoli di 60° e 120°, ogni faccia del
solido risulta divisa
dalla diagonale minore in due triangoli equilateri. Se il
poliedro così ottenuto è sezionato con due piani
paralleli, in modo che ciascuno di
essi passi per le diagonali minori di tre facce che confluiscono nel
medesimo
vertice, si ottengono tutti triangoli equilateri ed il
poliedro
viene diviso in due tetraedri ed un ottaedro. Applicando i passaggi
indicati ad un insieme di cubi, si dimostra che anche tetraedri ed
ottaedri
tassellano lo spazio. |
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Tetraedri tronchi e
tetraedri
L’esaedro
a facce rombiche può
essere
sezionato con tre piani paralleli; due
tagliano a metà tre spigoli che confluiscono in due vertici
opposti con angoli
di 60°, il terzo passa per i punti
medi
di due spigoli consecutivi di ciascuna faccia, in modo da ottenere una
sezione
ad esagono regolare ed è intermedia agli altri due piani. Si
ottengono così triangoli equilateri ed esagoni ed
il poliedro viene diviso in due
tetraedri e due tetraedri
tronchi. Applicando i passaggi indicati ad un
insieme di cubi, si dimostra che anche tetraedri e tetraedri tronchi
tassellano
lo spazio. |
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Dodecaedro rombico
Le
4 diagonali del cubo individuano 6 piramidi quadrangolari rette. Se
ciascuna di queste piramidi viene appoggiata sulle 6 facce di un altro
cubo si ottiene un dodecaedro rombico, infatti a coppie le 24
facce triangolari delle piramidi vengono a trovarsi sullo stesso piano
e
pertanto si formano 12 rombi. Il dodecaedro rombico, uno dei 13 solidi
archimedei duali, riempie dunque
lo spazio. |
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Cubottaedro e ottaedro
Il
cubottaedro si ottiene sezionando un cubo con 8 piani passanti per i
punti medi
di tre spigoli che confluiscono nel medesimo vertice. Le piramidi,
che con tale operazione vengono asportate, hanno per base un triangolo
equilatero e per facce laterali tre triangoli rettangoli isosceli;
pertanto
otto di esse, opportunamente accostate, formano un ottaedro.
Ottaedro e
cubottaedro riempiono lo spazio. |
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Cubotronco e ottaedro
Il cubo
tronco,
costituito da 6 facce ottagonali e 8 triangolari, si ottiene asportando
da un
cubo otto piramidi rette a base triangolare, simili alle precedenti ma
più
piccole; con esse è pertanto possibile anche questa volta
costruire un ottaedro.
Cubotronco e ottaedro tassellano lo spazio. |
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Cubo, ottaedro tronco e cubottaedro tronco
Quattro
ottaedri tronchi collegati con quattro cubi creano una nicchia a base
ottagonale nella quale si adatta perfettamente un cubottaedro tronco.
Cubo, ottaedro tronco e cubottaedro tronco tassellano lo spazio. |
Scomposizione
del cubo
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Il cubo
può
essere sezionato in tre piramidi congruenti da cui è
possibile
scoprire la formula per determinare il volume di una piramide.
Il modello è realizzato con parti magnetiche.
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Il
Cubo soma
Il
cubo soma è un gioco ideato da uno scrittore danese, grande
esperto in giochi,
Piet Hein. E’ composto da 7 pezzi (come il Tangram, antico
gioco cinese), uno
dei quali formato da tre cubetti (tricubo) e gli altri sei da 4 cubetti
(tretracubi). I sette pezzi del cubo soma si possono combinare in
modo da formare un cubo 3x3x3. Esistono centinaia di soluzioni,
pertanto non è
difficile riuscire a risolvere il gioco.
Con
i pezzi del cubo soma si possono poi costruire migliaia di poliedri
diversi. |
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Il Cubo di Steinhaus
Anche il
cubo sezionato di Steihaus è un cubo
3x3x3, ma composto di sei pezzi,
tre formati da
cinque cubi unitari e
tre da
quattro cubi unitari. Ci
sono solo due modi di
riunirli per formare il cubo, pertanto questo rompicapo è
molto più difficile
del precedente. |
Ipercubo
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La
superficie totale di
un ipercubo è una figura a tre dimensioni costituita da 8
cubi
uniti a 2 a 2 per una faccia.
Per ottenere l'ipercubo i cubi di questo solido devono essere ruotati a
2 a 2 attorno alla faccia comune.
Questa operazione, del tutto assurda nello spazio tridimensionale,
sarà consentita in uno spazio a quattro dimensioni.
A lato lo sviluppo
della superficie totale e due piante tridimensianali di un ipercubo. |
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