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Mathesis
Pesaro
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Geometria
solida
L’immagine
mentale che ciascuno di noi ha degli oggetti che ci circondano
è
una
conseguenza delle esperienze manipolative che nel corso della vita
facciamo
sugli oggetti stessi. Infatti pur vivendo in uno spazio tridimensionale
scoprire le proprietà di un oggetto solido è
un’operazione complessa poiché è
impossibile averne una visione globale. Del cubo, ad esempio, in
qualsiasi
posizione viene messo, da qualsiasi punto di vista è
osservato,
se ne vedono al
massimo tre facce, almeno due delle quali subiscono inevitabilmente
deformazioni prospettiche. Dobbiamo girarlo più volte tra le
mani, guardarlo da
diversi punti di vista, per essere certi che le sue facce sono sei e
tutte
quadrate. Una figura bidimensionale, invece, osservata da una posizione
ortogonale rispetto al piano su cui è appoggiata,
dà di
sé un’immagine completa
e corretta.
Il
cubo è la figura geometrica solida per eccellenza, a cui
corrispondono molti
oggetti reali, sui quali nel corso della vita, si fanno numerosissime
esperienze manipolative, di percezione visiva e prospettica,
sì
da rendere
l’immagine mentale di tale poliedro sempre più
ricca di
proprietà. L’aspetto
figurale diventa pertanto un valido supporto alla formazione del
concetto che è
tanto più forte quanto più il cubo è
riconosciuto
in oggetti reali, immagini
prospettiche, rappresentazioni bidimensionali.
L’immagine mentale che ciascuno ha del cubo è così forte che esso può fare da “intermediario” per intuire e scoprire proprietà di altri poliedri. Presentiamo
perciò molti
modelli sul cubo:I modelli sono costruiti
con
cartoncino, acetato, piccole calamite e lamine zincate per rendere
magnetiche le parti in cui alcuni solidi sono sezionati.
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